Per definizione l’autogiro è un velivolo dotato di rotore che girando liberamente genera portanza. Molti velivoli hanno usato la rotazione libera del rotore per ottenere prestazioni non altrimenti ottenibili con un elicottero puro. Il sostentamento dell’autogiro avviene in regime di autotrazione: il flusso d’aria generato dall’avanzamento del mezzo investe il disco rotore, attraversandolo dal basso verso l’alto. Questo è possibile grazie alla libertà di movimento che possiede la testa del rotore e conseguentemente il disco rotore lungo l’asse trasversale. Questa impostazione consente il corretto attraversamento del disco da parte del flusso aerodinamico in tutte le condizioni di volo del velivolo.L’autorità sull’asse traversale e longitudinale da parte del pilota è garantita dalla barra di comando.
Che cos'è l'autogiro ?
A differenza di un elicottero, l’autogiro non può mantenere una condizione di volo stazionario continuativa, questo proprio a causa della mancanza sul rotore di un organo di trasmissione della potenza. Infatti, al diminuire della velocità di volo, assumendo degli assetti cabrati, il flusso d’aria che alimenta il rotore va a diminuire, provocando una riduzione lenta ed uniforme dei giri del rotore, e quindi della portanza generata. Quando i giri del rotore scendono al di sotto di un certo numero (determinato delle condizioni atmosferiche e dal carico) l’autogiro inizia una dolce discesa ripida o verticale (2-4m/s con motore, fino a 10m/s senza motore). Durante la perdita di quota, il pilota ha comunque completa autorità su tutti i comandi di volo, mentre il rotore ricomincerà ad essere alimentato da un flusso d’aria corretto, (dal basso all’alto) dovuto alla discesa. Una volta acquisita un’adeguata velocità di discesa, il rotore manterrà i giri sufficienti per avere una velocità costante. Inoltre, all’interno dell’inviluppo di volo dell’autogiro, il numero di giri del rotore si stabilizzerà autonomamente, in funzione del carico e/o della manovra che si sta effettuando o delle condizioni atmosferiche presenti, rendendone estremamente più semplice il pilotaggio. L’unico organo di trasmissione di potenza degli autogiri riguarda il sistema di prerotazione. Tale sistema è indispensabile per lanciare il rotore ad un numero di giri minimo, tale da consentire il decollo mentre durante il volo non può essere azionato.
Si deduce che l’autogiro, a differenza di un elicottero, anche se è in grado di operare in spazi molto ristretti, non può effettuare decolli o atterraggi verticali perchè successivamente alla prerotazione deve acquisire i giri rotore necessari al sostentamento con una breve corsa di accelerazione. Nel caso di autogiri si possono quantificare tali spazi tra un minimo di 40 e 80 metri per il decollo, 2-3 metri per l’atterraggio.